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Progetto  della sezione  Luna A.S. 2020/2021

Insegnanti: Jessica Rovatti e Elisa Rizzo

Le fiabe di Remì

“Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti” (Gilbert Keith Chesterton)

“Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”. (Gianni Rodari)

“La fiaba rappresenta un momento pedagogico importante, perché fa riemergere il mondo interiore del bambino e lo aiuta a trovare un significato alla vita” (B. Bettelheim)

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  • MOTIVAZIONE
     

Le fiabe costituiscono un genere narrativo che permette ai bambini di descrivere la propria vita interiore, le proprie emozioni, i sentimenti e di utilizzare la lingua nella sua funzione immaginativa e fantastica. La fiaba ha, infatti, una valenza formativa ed educativa e contribuisce alla crescita psicologica del bambino.

La fiaba è un genere letterario universale, caratterizzato da una struttura narrativa costante che trasmette stabilità e sicurezza, due elementi fondamentali nell’età evolutiva dei bambini. Ogni bambino ha bisogno di una fiaba che inconsapevolmente lo rassicura, lo fa crescere e lo aiuta ad affrontare le difficoltà che gli si presentano.

Nella fiaba il bambino deve trovare quella fiducia che gli permette di superare le ansie e le difficoltà della vita, quei conflitti interiori che gli si presentano in età prescolare.

 

  • DESTINATARI
     

Bambini di 3 e 4 anni.

  • SITUAZIONE DI PARTENZA
     

Tornati a scuola e trascorsa la prima fase di accoglienza e inserimento, ci addentriamo nel mondo delle fiabe attraverso le quali i bambini viaggeranno tra fantasia e realtà.

Il personaggio guida che ci condurrà alla scoperta delle fiabe sarà Remì, un coniglietto appassionato di lettura protagonista di “Passo davanti”, libro utilizzato per l’inserimento in settembre. All’inizio del progetto i bambini troveranno fuori dalla classe un pupazzo coniglietto (Remì), una scatola e una lettera firmata da Remì nella quale spiega che farà loro conoscere le fiabe più belle portando nella scatola magica tanti indizi nuovi su ogni storia.

 

  • TEMPI
     

Da ottobre a giugno.

Ottobre: Cappuccetto Rosso

Novembre: Hansel e Gretel

Dicembre: Il canto di Natale

Gennaio: Biancaneve e i sette nani

  • SPAZI
     

Sezione e giardino della scuola.

  • METODOLOGIE
     

Problem solving, lavoro di gruppo, circle time, narrazione, drammatizzazione, schede didattiche.

 

  • ATTIVITÁ
     

    • Ascolto della fiaba

    • Drammatizzazione di storie

    • Ricostruzione in sequenza delle storie

    • Rielaborazione verbale individuale e di gruppo delle fiabe

    • Individuazione dei protagonisti e degli altri personaggi

    • Conoscenza degli ambienti della fiaba

    • Gioco libero ascoltando la musica

    • Realizzazione di personaggi delle storie

    • Elaborazione grafo-pittorica e manipolativa dei personaggi e/o oggetti caratteristici presenti nelle fiabe

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  • STRUMENTI
     

Libri, audiolibri, strumenti audiovisivi, materiale di recupero, materiale di riciclo, travestimenti.

  • OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
     

Al fine di potenziare il percorso educativo dei bambini si farà riferimento a tutti i campi di esperienza.

  • IL SÉ E L’ALTRO

    Attraverso l’ascolto e l’elaborazione di fiabe classiche, che presentano storie in cui da una situazione problematica si passa al superamento delle prove, il bambino comprende che è possibile creare legami di complicità e superare situazioni oppositive che lo ostacolano. Egli riflette sulle relazioni interpersonali e mette appunto un approccio positivo attraverso il quale ad esempio, entrare in conflitto con i suoi compagni, cercando di trovare in essi degli amici e non nemici da sconfiggere come nelle fiabe.

    • Esprimere emozioni e sentimenti

    • Conoscere e rispettare regole comuni

    • Sensibilizzare il bambino al rispetto degli altri

    • Riconoscere la diversità

    • Conoscere e denominare le emozioni

    • Favorire l’assunzione di atteggiamenti e comportamenti attenti, rispettosi e di cura verso l’ambiente e le persone

  • IL CORPO E IL MOVIMENTO

    Il bambino usa il proprio corpo per mimare situazioni ed imitare personaggi. Disciplina il suo corpo nell’ascolto e nella narrazione che richiedono capacità attentive e linguistiche.

     

    • Promuovere una buona coordinazione dinamica generale

    • Padroneggiare gli schemi motori di base

    • Esercitare la coordinazione oculo-manuale

    • Migliorare la conoscenza del corpo mediante l’uso dei travestimenti

  • IMMAGINI, SUONI E COLORI

    Il bambino inventa storie partendo dalla conoscenza di quelle classiche, ripropone situazioni elaborandole e personalizzandole.  Si esprime attraverso le attività grafico-pittoriche. Sa leggere immagini e commentarle, drammatizza situazioni, conosce e canta canzoncine ispirate alle fiabe.

     

    • Utilizzare i vari codici espressivi per comunicare emozioni e stati d’animo

    • Esprimersi attraverso drammatizzazioni

    • Utilizzare i linguaggi iconico, mimico-gestuale e musicale per rappresentare esperienze e acquisizioni

    • Esprimersi attraverso diversi linguaggi: corpo, gesto, voce

    • Stimolare la collaborazione e la creatività

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  • I DISCORSI E LE PAROLE

    In relazione alle fiabe il bambino ascolta e ripete accrescendo il proprio vocabolario e sperimentando forme lessicali correlate alle storie di cui è chiamato ad argomentare. Racconta inventa e comprende le narrazioni di storie, dialoga, discute chiede spiegazioni e formula ipotesi in base alle situazioni descritte dalla fiaba.

     

    • Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze

    • Ascoltare, comprendere e memorizzare filastrocche e canzoncine

    • Ascoltare, comprendere e rievocare le fasi principali di un racconto

    • Distinguere il piano della realtà da quello della fantasia

    • Educare all'ascolto

    • Arricchire il proprio vocabolario

  • LA CONOSCENZA DEL MONDO

    Le fiabe aiutano il bambino a cogliere la differenza tra reale e simbolico, tra tempo quotidiano e tempo surreale, a conoscere le trasformazioni naturali e cicliche legate alla natura e ai fenomeni fantastici.

     

    • Conoscere le caratteristiche di alcuni ambienti

    • Cogliere la successione temporale degli avvenimenti

    • Discriminare e riconoscere somiglianze e differenze

    • Esplorare e conoscere ambienti diversi

  • OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI
     

    • Sviluppare le capacità di ascolto e attenzione

    • Arricchire il proprio vocabolario

    • Ripetere un breve racconto seguendo una successione logica

    • Individuare in una storia i personaggi principali, il luogo, le principali azioni

    • Partecipare a discussioni di gruppo in modo pertinente

    • Formulare domande per comprendere

    • Rispondere in modo adeguato a domande di comprensione

    • Saper esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni e sentimenti

    • Sviluppare la curiosità, l’interesse e l’immaginazione al fine di inventare uno svolgimento diverso della storia.

    • Svolgere attività grafico-pittoriche e manipolative individuali e di gruppo

    • Saper drammatizzare le scene principali delle fiabe

 

  • DOCUMENTAZIONE – VERIFICA E VALUTAZIONE
     

Attraverso le conversazioni libere e guidate e l’osservazione sistematica ed occasionale dei bambini e dei loro comportamenti durante le attività previste (interazioni verbali, attività grafico-pittoriche, attività ludiche, drammatizzazioni, uso di immagini), sarà possibile effettuare una verifica costante e sistematica del lavoro eseguito. Le attività previste nel progetto saranno documentate con foto e produzione di materiali. In itinere si osserverà e valuterà l’andamento del percorso, il grado di coinvolgimento dei bambini ed il loro atteggiamento nei confronti delle attività proposte.

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